Oceano Mare - Point Reyes, California
testo e foto by Everett
"Il mare – vide il barone sui disegni
dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era
terribile, esageratamente bello, terribilmente forte – disumano e nemico –
meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti –
era l'altro mondo" questo ha scritto Alessandro Baricco nel suo libro
più bello, "Oceano mare".
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEioWQ71fgqn2hOWkHaQsLsIrO3GybTGa3E8TQs0cRYzsI_Ld0Bv9p33cMwcN5jLatm3IZ0Z8Ud6WsjphyphenhyphenQNjbjrX9HQGohyphenhyphen2xBStGpMZJ5yQpKBb3cZyTLsXuLB1oSSZwPzoplz_9QuzP2M/s640/P8289726.JPG) |
Il faro di Point Reyes alla fine della "Stairway to Heaven" la lunga scalinata che porta alla costruzione sull'Oceano |
E questa è esattamente l'impressione che fa il
Pacifico quando dalla scogliera di Point Reyes lo osservi, laggiù lontano "terribile,
esageratamente bello, terribilmente forte". E' "terribile"
nella sue manifestazioni di rabbia, durante le burrasche, quando trascina
praterie di kelp dal fondo del mare e le porta a galleggiare sulla superficie delle
onde, quando schiuma, quando si fa tenebra e tempesta. E' "esageratamente
bello" quando placa la sua forza e si mette a pensare, ed allora si calma
come se fosse un bambino che sta a giocare -si prende i colori della luce e
quelli del Mediterraneo, i turchesi e gli smeraldi, i colori pastello dei mari
tiepidi e solari, delle sabbie calde, dei porti riparati. E'
"terribilmente forte" perchè comunque lo senti da lontano, l'Oceano,
con un rumore che è continuo e ritmato, perchè il suono del vento teso, quello
che ti spinge lontano e ti entra sotto la pelle, che piega i ginepri e strappa
il sale all'acqua lì sotto.
![](https://blogger.googleusercontent.com/img/b/R29vZ2xl/AVvXsEiCw2yKdvInzsVi5a5VHf6eRy9yCBFcPLh6YMf2ncQU77Oyh4ORhg43jw5wmxgcR4ScSdADiFmkO-2g7BUuvtLjjnDe-HfTHoDpyCx4n3h0Raxbs-0OdaKmwOdmD1vf-rtC5pTOZVzbmqwe/s640/P8289723.JPG) |
I colori mediterranei del mare a Point Reyes |
A una cinquantina di chilometri da San Francisco
a Point Reyes ci si arriva attraverso una strada curvosa e scalcinata che
attraversa la faglia di San Andreas tra paesaggi collinari che assomigliano
molto alla Toscana italiana. Grano e viti, piccoli villaggi e curate enoteche
dove gustare il meglio della produzione locale, simpatiche soste lungo la
strada come l'Osteria Stellina a Point Reyes Station, gestita da un ristoratore
di Reggio Emilia che qui ha mescolato la bella tradizione gastronomica italiana con le buone materie prime
che una terra come la California sa donare. Nei dintorni una serie di villaggi incantevoli come Inverness, una piccola comunità di cottages di charme, con incantevoli giardini e steccati bianchi, in mezzo a uno scenario da favola. Si respira un aria di villaggio d'altri tempi, popolato però da abitanti moderni che sono ben consapevoli della fortuna di vivere in un posto come questo, oppure come il bel villaggio di Bolinas. Lungo la strada fermatevi anche ad ammirare lo Schooner Creek, un piccolo incantevole corso d'acqua in una verdeggiante distesa di piccole lagune dove il fiume scorre facendo anse e curve.
L'intera penisola di Point Reyes è poi un pezzo di
roccia trasportato verso nord dalla faglia di San Andreas. Il suo nucleo è di
granito, a differenza del terreno ad est di Tomales Bay.
Sostanzialmente la penisola di Point Reyes si trova sulla placca pacifica, mentre il resto dei
terreni della Marin County, la contea a Nord di San Francisco dove si trovano Sausalito e Tiburon, giace sulla placca del
Nord America; te ne accorgi perchè sembra subito qualcosa di diverso, come un asteroide piovuto dal cielo su un campo di frumento. E poi laggiù in fondo alla strada, seguendo le
indicazioni per Point Reyes Lighthouse, l'Oceano. Mare potente ed incantevole, specie
quando la coltre di nebbia riesce ad alzarsi e ne dispiega tutta la sua bellezza. Nebbia così famosa da avere ispirato un film come
"The fog" al regista John Carpenter, che ha girato diverse scene in questa location. Il parco è nato nel 1962 quando il National Park System (NPS) decise di acquistare l'area e di mettere sotto tutela ambientale 53.000 acri di terreno, con un decreto firmato dal presidente J.F.Kennedy ed un consistente stanziamento economico per le opere di salvaguardia ambientale.