testo e foto by Everett
"Il mare – vide il barone sui disegni
dei geografi – era lontano. Ma soprattutto – vide nei suoi sogni – era
terribile, esageratamente bello, terribilmente forte – disumano e nemico –
meraviglioso. E poi era colori diversi, odori mai sentiti, suoni sconosciuti –
era l'altro mondo" questo ha scritto Alessandro Baricco nel suo libro
più bello, "Oceano mare".
Il faro di Point Reyes alla fine della "Stairway to Heaven" la lunga scalinata che porta alla costruzione sull'Oceano |
I colori mediterranei del mare a Point Reyes |
A una cinquantina di chilometri da San Francisco
a Point Reyes ci si arriva attraverso una strada curvosa e scalcinata che
attraversa la faglia di San Andreas tra paesaggi collinari che assomigliano
molto alla Toscana italiana. Grano e viti, piccoli villaggi e curate enoteche
dove gustare il meglio della produzione locale, simpatiche soste lungo la
strada come l'Osteria Stellina a Point Reyes Station, gestita da un ristoratore
di Reggio Emilia che qui ha mescolato la bella tradizione gastronomica italiana con le buone materie prime
che una terra come la California sa donare. Nei dintorni una serie di villaggi incantevoli come Inverness, una piccola comunità di cottages di charme, con incantevoli giardini e steccati bianchi, in mezzo a uno scenario da favola. Si respira un aria di villaggio d'altri tempi, popolato però da abitanti moderni che sono ben consapevoli della fortuna di vivere in un posto come questo, oppure come il bel villaggio di Bolinas. Lungo la strada fermatevi anche ad ammirare lo Schooner Creek, un piccolo incantevole corso d'acqua in una verdeggiante distesa di piccole lagune dove il fiume scorre facendo anse e curve.
L'intera penisola di Point Reyes è poi un pezzo di
roccia trasportato verso nord dalla faglia di San Andreas. Il suo nucleo è di
granito, a differenza del terreno ad est di Tomales Bay.
Sostanzialmente la penisola di Point Reyes si trova sulla placca pacifica, mentre il resto dei
terreni della Marin County, la contea a Nord di San Francisco dove si trovano Sausalito e Tiburon, giace sulla placca del
Nord America; te ne accorgi perchè sembra subito qualcosa di diverso, come un asteroide piovuto dal cielo su un campo di frumento. E poi laggiù in fondo alla strada, seguendo le
indicazioni per Point Reyes Lighthouse, l'Oceano. Mare potente ed incantevole, specie
quando la coltre di nebbia riesce ad alzarsi e ne dispiega tutta la sua bellezza. Nebbia così famosa da avere ispirato un film come
"The fog" al regista John Carpenter, che ha girato diverse scene in questa location. Il parco è nato nel 1962 quando il National Park System (NPS) decise di acquistare l'area e di mettere sotto tutela ambientale 53.000 acri di terreno, con un decreto firmato dal presidente J.F.Kennedy ed un consistente stanziamento economico per le opere di salvaguardia ambientale.
Point Reyes è uno dei luoghi più ventosi e
nebbiosi del Nord America e non a caso il faro reca un grosso servizio alla
navigazione in queste zone, che non hanno, oltre a questo importante punto di illuminazione sulla punta della scogliera, molte altre luci
costiere. Per arrivarci si lascia la macchina al parcheggio e si percorre un mezzo miglio sul
crinale che guarda a Nord verso la lunga spiaggia costiera (Point Reyes
National Seashore). Poi si percorre una meravigliosa scalinata di innumerevoli gradini
in discesa che, come una corona di rosario, porta al faro; si tratta di una vera "Stairway to heaven" da percorrere in silenzio,
godendosi la vista e la prospettiva mano a mano che l'acqua salsa del Pacifico ti entra nelle vene e nel
cuore. Insomma, Point Reyes è un piccolo "gioiello di sensazioni", ancor più bello perchè è una destinazione semi-sconosciuta al grande turismo di massa, pur essendo a poche miglia da alcune delle località più belle della California - "luogo emozionale" da assaporare a piccoli sorsi, gustandone i profumi e l'aroma, come un vino della vicina Napa Valley, intanto che percorrete a piedi la vostra strada ed il vostro personale pellegrinaggio "dalla terra al mare".
Perché nessuno possa dimenticare di quanto
sarebbe bello se, per ogni mare che ci aspetta, ci fosse un fiume, per noi.
E qualcuno - un padre, un amore, qualcuno -
capace di prenderci per mano e di trovare quel fiume - immaginarlo, inventarlo - e sulla sua corrente posarci, con la leggerezza
di una sola parola, addio.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Questo, davvero, sarebbe meraviglioso. Sarebbe dolce, la vita, qualunque vita.
E le cose non farebbero male, ma si avvicinerebbero portate dalla corrente, si potrebbe prima sfiorarle e poi toccarle e solo alla fine farsi toccare.
Farsi ferire, anche. Morirne. Non importa. Ma
tutto sarebbe, finalmente umano.
Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare."
Basterebbe la fantasia di qualcuno - un padre, un amore, qualcuno.
Lui saprebbe inventarla una strada, qui, in mezzo a questo silenzio, in questa terra che non vuole parlare. Strada clemente, e bella. Una strada da qui al mare."
(A. Baricco -
Oceano Mare)
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